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Nuovi vaccini Covid autunno 2023 disponibili in Italia da inizio Ottobre

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Nuovi vaccini Covid
Nuovi vaccini Covid

Sembrerebbe confermata la notizia secondo cui i nuovi vaccini Covid aggiornati saranno disponibili da inizio Ottobre 2023. Le prime forniture arriveranno nel nostro Paese dal 25 Settembre, bisognerà poi attendere i tempi della logistica per la distribuzione alle singole Regioni le quali potranno poi partire con le somministrazioni.

Il primo vaccino in arrivo sarà quello elaborato dalla Pfizer-BioNtech (che sarà distribuito con il nome di Comirnaty Omicron XBB.1.5).

Le raccomandazioni di EMA ed ECDC

Il 06 Giugno 2023 l’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e l’ECDC (Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) hanno rilasciato un comunicato congiunto riguardante i nuovi vaccini Covid da adattare alle varianti attualmente in circolazione.

In particolare, l’EMA raccomandava di aggiornare i vaccini per colpire i ceppi XBB (un sottogruppo di Omicron), che sono oramai diventati dominanti in Europa e in altre parti del mondo.

In tale comunicato, L’EMA e l’ECDC sottolineavano inoltre che i vaccini monovalenti (vaccini mirati a un solo ceppo come XBB.1.5) sono una scelta ragionevole per fornire protezione contro gli attuali ceppi dominanti ed emergenti.

EMA ed ECDC raccomandano di autorizzare i vaccini aggiornati

Il 30 agosto 2023 l’EMA ha rilasciato un ulteriore comunicato in cui ha raccomandato l’autorizzazione del vaccino Comirnaty (di Pfizer-BioNTech) adattato alla sottovariante Omicron XBB.1.5.

Tale vaccino, che sarà distribuito con il nome Comirnaty Omicron XBB.1.5, potrà essere utilizzato per prevenire il COVID-19 in tutte le fasce di età, a partire dai 6 mesi, con dosaggi e numero di somministrazioni differenti per ciascuna.

Il 14 Settembre 2023 l’EMA ha rilasciato inoltre un nuovo comunicato nel quale raccomanda l’autorizzazione del vaccino Spikevax (di Moderna), anch’esso adattato alla sottovariante Omicron XBB.1.5.

Tale vaccino, denominato Spikevax XBB.1.5 potrà essere utilizzato (così come raccomandato per il nuovo vaccino Comirnaty) per prevenire il COVID-19 in tutte le fasce di età, a partire dai 6 mesi ed anche in questo caso, con dosaggi e numero di somministrazioni differenti per ciascuna.

Poiché Omicron XBB.1.5 è strettamente correlato ad altre varianti attualmente in circolazione, si prevede che i nuovi vaccini adattati contribuiranno a mantenere una protezione ottimale contro il COVID-19 causato da queste altre varianti e da Omicron XBB.1.5.

L’EMA invierà, come prossimo step, la raccomandazione alla Commissione Europea, per una decisione giuridicamente vincolante a livello dell’UE.

Come per gli altri vaccini contro il Covid-19, le Autorità Nazionali degli Stati membri dell’UE determineranno come utilizzare questi vaccini nelle campagne di vaccinazione nazionali, tenendo conto di fattori quali i tassi di infezione e di ospedalizzazione, il rischio per le persone vulnerabili e la disponibilità dei vaccini.

A che punto siamo?

Per quanto riguarda il nostro Paese, come annunciato dal Ministro della Salute Orazio Schillaci ai microfoni di RTL, i nuovi vaccini potrebbero già essere disponibili dalla settimana del 25 Settembre 2023.

La vaccinazione sarà su base volontaria, accessibile e gratuita per tutte le fasce di età, indipendentemente dalla raccomandazione a vaccinarsi indirizzata, ad esempio, ai soggetti fragili, agli anziani ed agli operatori sanitari.

Sono ancora in fase di definizione i canali e le modalità di somministrazione, i quali saranno resi noti nel più breve tempo possibile. Sembra, tuttavia, che le vaccinazioni saranno gestite su base regionale, coinvolgendo farmacie e medici di medicina generale (per aggiornamenti su modalità e punti di somministrazione sarà possibile far riferimento alle nostre pagine regionali, non appena le informazioni saranno rese disponibili ed ufficiali).

Priorità per le categorie a rischio?

In occasione della presentazione, il 14 settembre scorso, di uno studio chiamato “Origin” targato Istituto Mario Negri sui fattori associati a una maggiore gravità del Covid, il Direttore dell’Istituto, Giuseppe Remuzzi ha commentato l’arrivo dei nuovi vaccini, affermando di ritenere corretta la possibilità estesa a tutte le fasce di popolazione, anche quelle in età pediatrica, di accedere all’immunizzazione con i nuovi vaccini.

Remuzzi, uno dei più autorevoli esperti della comunità medico-scientifica italiana, ha inoltre sottolineato come sia di estrema importanza che la vaccinazione sia gratuita per tutti, ponendo però l’accento sulla priorità, la quale “va ovviamente riservata alle persone a rischio. Ci sono delle categorie di persone che devono fare la vaccinazione Covid e sono gli over 65, i fragili, i diabetici, chi ha insufficienza renale cronica e chi ha altre patologie a rischio”.

A tal proposito, vedremo nei prossimi giorni quali saranno i criteri di accesso alla vaccinazione e se, effettivamente, le categorie a rischio godranno o meno di priorità.


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