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Green Pass e Super Green Pass: differenze

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Che differenze ci sono, cosa cambia, quali sono le regole, quanto dura il green pass, dove è obbligatorio e tutte le informazioni sulla certificazione verde che sta cambiamo la nostra vita

Alla luce delle continue modifiche in materia di green pass che stanno arrivando nelle ultime settimane,  i dubbi su cosa si può fare o non si può fare con i vari tipi di certificazione sono ancora molti.

Green pass e super green pass sono la stessa cosa? Green pass base, rafforzato o booster? In questo articolo cercheremo di riassumere e fare chiarezza iniziando con il capire cos’è questo documento che ormai fa parte inesorabilmente della nostra quotidianità.

Che cos’è il green pass?

Il green pass è una certificazione sia digitale che stampabile emessa esclusivamente attraverso la Piattaforma nazionale del Ministero della Salute attestante che una persona è in una delle seguenti condizioni:

  • aver effettuato la vaccinazione anti COVID-19 (secondo le tempistiche previste da Ministero della Salute)
  • aver ottenuto un risultato negativo ad un test antigenico rapido (tampone rapido) nelle ultime 48 ore o ad un test molecolare nelle ultime 72 ore;
  • essere guarita dal COVID-19 da non più di 6 mesi (180 giorni).

La Certificazione contiene un QR Code (codice a barre bidimensionale) attraverso il quale, utilizzando un’apposita applicazione, si può verificare la sua validità e autenticità.

Green pass da vaccinazione: cosa succede dopo ciascuna dose

Ad ogni dose di vaccino viene rilasciato un nuovo green pass, quindi un nuovo QR Code. Quali dosi di vaccino danno diritto al green pass? Quanto dura il green pass prima dose, seconda dose e dose booster (terza dose)? Senza terza dose posso avere il green pass? Come faccio a calcolare la validità del green pass?

Validità green pass

Cerchiamo di fare chiarezza, vedendo cosa succede dopo ciascuna dose di vaccino e quanto dura il green pass.

Quanto dura il green pass dopo prima dose

Il green pass ottenuto dopo la prima dose è valido a partire da 15 giorni dopo la vaccinazione e dura fino alla generazione del green pass relativo alla seconda dose, secondo i giorni di distanza che lo specifico vaccino prevede (ad esempio, Pfizer 21 giorni).

Nel caso in cui venisse contratta l’infezione Covid dopo la prima dose, si avrà diritto al green pass da guarigione, che sarà emesso entro il giorno successivo all’emissione del certificato di guarigione (tampone negativo).

Riguardo la tipologia di green pass, dopo la prima dose viene rilasciato il green pass rafforzato o super green pass, anche in caso di contagio e relativa generazione del green pass da guarigione.

Nel caso di sola prima dose, non si ha diritto al green pass illimitato, tranne nel caso in cui ci sia stata una doppia guarigione in due momenti diversi (vedi casistiche riportate in fondo a questo articolo)

Quanto dura il green pass dopo seconda dose

La validità del Green pass che viene rilasciato dopo la seconda dose, detto anche green pass di ciclo vaccinale primario, sostituisce quello “temporaneo” rilasciato dopo la prima dose, ha validità di 6 mesi (180 giorni) e viene sostituito dal green pass booster dopo la vaccinazione della terza dose (dose booster). Quindi la scadenza del green pass seconda dose è 6 mesi (180 giorni) a partire dalla data di somministrazione della seconda dose, oppure fino a quando non viene somministrata la terza dose.

Come per la prima dose, anche la tipologia di green pass rilasciata dopo la seconda dose è il green pass rafforzato (super green pass), qualora venisse contratta l’infezione e quindi venisse rilasciato il green pass da guarigione dopo aver fatto la seconda dose, si ha diritto al green pass illimitato, al pari di chi ha ricevuto tre dosi di vaccino.

Green pass dopo terza dose

Trascorsi massimo 6 mesi (180 giorni) dalla seconda dose, per ottenere un green pass aggiornato è necessario fare la terza dose (dose booster). La terza dose determina la generazione di un nuovo green pass, con validità illimitata, che certifica l’ottenimento del ciclo vaccinale completo.

Nel caso in cui venisse contratta l’infezione, verrà rilasciato un green pass da guarigione dal giorno successivo alla guarigione, anche questo green pass avrà durata 6 mesi.

Green pass dopo quarta dose

La quarta dose è attualmente consigliata a tutta la popolazione over-60 ed a determinate categorie di soggetti fragili (immudepressi) che abbiano già ricevuto da almeno 120 giorni una la dose addizionale a completamento del ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose più dose aggiuntiva).

Di conseguenza anche la quarta dose determina la generazione di un nuovo green pass, anch’esso con validità illimitata, che certifica al pari della terza dose, l’ottenimento del ciclo vaccinale completo.

Quali tipi di green pass esistono?

  • Green pass base: è la certificazione verde Covid-19 rilasciata per vaccinazione, guarigione o a seguito di un test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo;
  • Green pass rafforzato: è la certificazione verde Covid-19 che si ottiene solamente con la vaccinazione o guarigione.
  • Green pass booster:  è la certificazione verde Covid-19 che viene rilasciata a seguito della somministrazione della terza dose. Coloro che non abbiano ancora fatto la dose di richiamo potranno utilizzare il Green pass rafforzato ma unitamente dovranno presentare un documento attestante l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti. Al momento il green pass booster è necessario solo per l’accesso alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie ed hospice (es. RSA per anziani).

Ma vediamo nel dettaglio cosa si può fare con ogni tipo di certificazione a seconda anche dei colori assegnati alle regioni in virtù delle variazioni settimanali dei contagi.

Green pass base, cosa si può fare?

A partire dal 1 Maggio 2022 il green pass base, non è più richiesto per accedere in luoghi pubblici e privati, inclusi bar, ristoranti, mezzi di trasporto e luoghi di lavoro.

Ricordiamo che fino al 30 Aprile la certificazione verde base era necessaria in molti luoghi, fra cui ristoranti, stadi, aerei, luoghi di lavoro, concorsi pubblici, corsi di formazione, università, treni, pulman turistici, navi, etc.

A partire dal 1 Maggio in nessun posto è necessario il green pass base, in questa fase in cui la curva dei contagi si sta abbassando, gli unici casi in cui è necessario il green pass è per RSA ed Ospedali, ma come meglio specificato in seguito, in quel caso serve il super green pass (quello ottenuto con la vaccinazione) e non il green pass base.

Quindi dopo l’alleggerimento delle misure che era stato effettuato il 1 Aprile quando era stata abolita la necessità di green pass base per attività commerciali, uffici pubblici, banche, poste, mezzi pubblici e ristoranti all’aperto, dal 1 Maggio l’ulteriore alleggerimento ha tolto le ultime restrizioni rimaste

Green pass rafforzato o super green pass, cosa si può fare?

Sempre a partire dal 1 Maggio i luoghi in cui resta obbligatorio l’utilizzo del green pass rafforzato (detto anche super green pass) che si ottiene con la vaccinazione, sono i seguenti:

  • RSA: quindi residenze per anziani, anche non autosufficienti, le strutture di ospitalità e lungodegenza, gli hospice, le residenze sanitarie assistite, le strutture riabilitative
  • Ospedali: per poter visitare in strutture ospedaliere o in genere residenze sanitari. Solo per effettuare visite, non è previsto green pass per i pazienti (es. ricovero, visite mediche, day hospital, etc)
Dove è necessario il Super Green Pass a partire dal 1 Maggio 2022

Green pass illimitato

Il green pass va in pensione? Non ancora, il famoso qrcode continuerà ad esistere, anche se diminuiscono le occasioni in cui saremo obbligati ad utilizzarlo.

Il governo ha infatti deciso di mantenere tutto il funzionamento legato a vaccini e tamponi, con l’obiettivo di avere uno strumento pronto e funzionante per il prossimo autunno, quando è probabile che aumenti nuovamente la circolazione del virus e di conseguenza avere uno strumento come il green pass permettere di applicare le politiche di contenimento della pandemia che ben conosciamo.

Il governo ha quindi deciso di rendere illimitato il green pass, quindi senza scadenza per tutto coloro che hanno fatto la terza dose oppure sono guariti ma hanno fatto almeno due dosi.

Leggi il nostro articolo di approfondimento Green pass illimitato? Da quando? E per chi?

Di seguito viene riportato uno specchietto riepilogativo elaborato dalla redazione di PrenotazioneVaccino.it che mette in evidenza i casi in cui è previsto il green pass illimitato

Green pass booster, quando serve?

Al momento il green pass booster è necessario solo per l’accesso alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie ed hospice (es. RSA per anziani). Ricordiamo che il green pass booster si ottiene, oltre che con la somministrazione della dose booster (terza dose) anche con il possesso di green pass rafforzato unito ad un tampone (rapido con durata 48 ore, molecolare con durata 72 ore), in quest’ultimo caso ovviamente la validità del green pass booster sarà limitata alla validità del tampone, quindi 48 ore per il tampone rapido e 72 ore per il molecolare.

Esenzione green pass

Sono esenti dal green pass i minori di 12 anni e tutti coloro che hanno una certificazione medica idonea che rispetti i criteri stabiliti dal Ministero della Salute e verificabili sul sito dedicato www.dgc.gov.it  sotto la voce ESENZIONI.

Per aggiornamenti sulla fine dello stato di emergenza e graduale abolizione dell’uso del green pass leggi il nostro articolo Abolizione Green pass: dal 31 Marzo inizia il ritorno alla normalità

 

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© Riproduzione riservata

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